Nel quadro delle attività di prevenzione avviate con l’operazione “Natale sereno”, disposta dal Comando Provinciale di Catania, i Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante, con la collaborazione dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, hanno avviato, nel centro storico, una serie di verifiche agli esercizi commerciali operanti nel settore della ristorazione ai locali d’intrattenimento notturno, per garantire non solo la tutela dei consumatori, ma anche evitare lo sfruttamento delle maestranze.
Negli scorsi giorni, quindi, sono state svolte numerose visite ispettive anche con la finalità di garantire il rispetto della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, per colpire duramente eventuali episodi di lavoro “in nero”.
Per tali motivi, particolare attenzione è stata riservata a quelle aree cittadine che, più di altre, sono interessate da fenomeni di aggregazione giovanile, in relazione alla c.d. “movida” catanese, quali la via Gemmellaro, Piazza Sciuti e quella del centro fieristico “Le Ciminiere”.
L’esito dei controlli svolti dai Carabinieri, per il titolare di un esercizio dedito alla ristorazione, un locale appunto di movida di via Gemmellaro, ha comportato la denuncia per omessa sorveglianza sanitaria dei lavoratori, la sospensione dell’attività commerciale ed una maxi sanzione amministrativa di 20.800,00 euro, conseguenti al suo mancato rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché per l’impiego di ben 4 dipendenti irregolari, privi di contratto di lavoro.
Analogamente nell’area del viale Africa, in particolare nei pressi del centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania, i Carabinieri hanno altresì notificato al gestore di una discoteca la sospensione dell’attività imprenditoriale, diretta conseguenza di un precedente controllo dello scorso 25 novembre, nel corso del quale tutti i 7 lavoratori presenti nel locale erano risultati privi di contratto, quindi in “nero”.
Non tutte le verifiche hanno comunque evidenziato condotte meritevoli di sanzione e poco virtuosi. È stato infatti controllato anche un pub limitrofo alla prima attività commerciale, dove non è stata riscontrate alcuna irregolarità in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori; è stato infatti accertato come tutti i 9 dipendenti intervistati fossero stati assunti con regolare contratto di lavoro.