Ha ricevuto una visita “inaspettata” dai Carabinieri della Sezione Operativa di Gavina di Catania una 30enne catanese, sorpresa con circa 300 grammi di marijuana in casa.
I Carabinieri si sono infatti presentati “a colpo sicuro” a casa della donna, già conosciuta alle Forze dell’Ordine per pregressi gravami giudiziari, perché, all’esito di una accurata attività info investigativa, sono stati raccolti elementi indiziari tali da ritenere che la donna potesse nascondere un grosso quantitativo di stupefacenti dentro casa.
E’ appunto l’ora di pranzo quando il dispositivo messo in campo dall’Arma di Gravina è intervenuto presso l’abitazione della sospettata, che, in un primo momento, ha risposto di non essere vestita, sperando chiaramente di “guadagnare” qualche istante per disfarsi della droga, cedendo infine, dopo circa un paio di minuti, all’insistenza degli investigatori, aprendo loro la porta.
Avuto accesso all’appartamento, immediatamente l’attenzione dei Carabinieri si è rivolta verso la cucina, dove la zanzariera della finestra, posta sopra il frigorifero, si presentava divelta per metà.
La donna, che durante l’empasse iniziale aveva tentato di liberarsi dello stupefacente in suo possesso, non aveva tuttavia fatto i conti col fatto che prima di dare il via al “blitz”, i militari avevano predisposto un servizio di cinturazione di tutto l’immobile, scelta operativa risulta estremamente efficace.
I Carabinieri infatti, posizionati in “modalità discreta” nei pressi del cortile retrostante lo stabile, nel preciso momento in cui era iniziato il controllo, hanno visto gettare, proprio da quella finestra, una grossa busta, subito recuperata.
In particolare il sacco, riportante una etichetta attaccata con del nastro adesivo, con scritto l’indirizzo della 30enne e la scritta “1 Kili S.”, conteneva 61 dosi di marijuana, per un peso di circa 200 grammi di sostanza stupefacente.
Le attività di ricerca, nonostante la donna avesse negato ai militari di detenere altra droga in casa, sono comunque continuate, contraddicendo di fatto quanto dalla stessa dichiarato, nel vano tentativo di evitare ulteriori recuperi di stupefacente.
In un barattolo, originariamente utilizzato per contenere “chewing gum”, erano infatti nascosti circa 2 grammi di semi di marijuana triturati, mentre nel bagno, dietro la lavatrice, erano presenti delle buste di plastica trasparenti autosigillanti, nonché, tre bilancini di precisione, perfettamente funzionanti.
La perquisizione estesa anche in camera da letto della donna, ha infine consentito agli operanti di trovare, occultata in un angolo compreso tra un armadio e scatole, l’ennesima busta di plastica, al cui interno vi erano altre 26 dosi di marijuana, del peso di oltre 100 grammi.
I Carabinieri, dopo aver sequestrato lo stupefacente, hanno posto la 30enne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto e disposto per lei che l’applicazione della misura coercitiva della custodia in carcere presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza.