Gli ex regionali che hanno una pensione non superiore a 2.101 euro lordi riceveranno dal mese di aprile un aumento di circa 140 euro. Quanti vivono con un assegno che non supera i 2.626 euro potranno contare mediamente su 162 euro in più. E gli ex dipendenti che hanno mensilmente un massimo di 3.152 euro lordi si vedranno accreditare 122 euro in più.
La Regione rivaluta le pensioni e assegna anche ai suoi 19.009 ex dipendenti lo scatto che serve per recuperare l’inflazione galoppante. Ma, a differenza di quanto accaduto all’Ars per deputati ed ex deputati, l’aumento per gli ex funzionari non è uguale per tutti: è stato costruito applicando un meccanismo che assegna un extra dal valore decrescente man mano che aumenta la base già percepita. È un sistema, mutuato dallo Stato, che fa sì che le pensioni dei dirigenti, ovviamente le più alte, aumentino in percentuale meno di quelle di tutti gli altri.
Il dirigente del Fondo Pensioni, Filippo Nasca (nella foto), ha firmato i decreti e completato le tabelle della cosiddetta «perequazione automatica». Che scatterà formalmente con l’assegno di aprile.