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Autovelox, multe impugnabili

Autovelox, multe impugnabili

Il tutto viene fuori dopo che un automobilista di Treviso era stato segnalato da autovelox fisso Red&Speed-Evo-L2 procedere su una tangenziale del Nord Italia a 97 km/h anziché i 90 km/h prescritti. A seguito degli accertamenti emersi nel corso del procedimento giudiziario l’apparecchiatura era risultata approvata ma non omologata, fatto questo che ha portato all’accoglimento del ricorso per annullamento avanzato dall’automobilista, in cui veniva appunto contestata l’equivalenza fra approvazione e omologazione.  La Cassazione con sentenza 10505 ribalta quindi l’interpretazione del Codice della Strada esposta dal Ministero dei Trasporti con la nota del 31 maggio, (ripresa dalla circolare n. 8176/2020 del Ministero delle infrastrutture e trasporti) secondo cui i termini approvazione e “omologazione” potevano essere qualificati come sinonimi o equivalenti.

Gli ermellini hanno spiegato come su ogni autovelox conforme al prototipo omologato o approvato deve essere riportato il numero e la data del decreto ministeriale di omologazione e di approvazione ed il nome del fabbricante. Automobilisti state bene attenti da adesso in poi anche se, questo appena citato è un’evento non troppo lontano, ne isolato. Sulla Ragusa – Catania qualche autovelox non rispetta le norme  motivo per il quale, gli avvocati di zona hanno sostenuto diversi automobilisti condannati a pagare 192 euro per aver superato di poco il limite di velocità. Una notizia forse ancora poco nota ma effettivamente quello di Treviso non è il primo caso. Se la notizia sulla mancata omologazione dello strumento non è stata dapprima diffusa sarà perchè il tutto danneggia le casse dei comuni d’interesse. Quindi automobilisti di tutta Italia rispettate sempre le norme del codice stradale ma state attenti a non farvi truffare!