Catania- Si terrà oggi 21 settembre alle 17.30, presso la libreria Mondadori di Piazza Roma la presentazione dell’ultimo libro della scrittrice Martina Ásero – “Tutte le vecchie difese marce. Biografia non convenzionale di Goliarda Sapienza” (Villaggio Maori Edizioni).
Un’opera che si distingue per la sua capacità di intrecciare la biografia non convenzionale della scrittrice catanese Goliarda Sapienza con una narrazione personale, introspettiva e profondamente riflessiva.
Con la stessa leggiadria di una ballerina, che si erge sulle punte e mette in mostra le figure frutto di un assiduo allenamento, Martina Ásero fa danzare le parole e i periodi per comporre un romanzo impeccabile. La scrittrice, oltre ad essere docente di Lettere, ha studiato e insegnato danza e recitazione e queste competenze si traducono in una disciplinata narrazione che risalta per l’ordine e la puntuale responsabilità documentaristica. L’arte le scorre nelle vene, dunque. Il sacrificio di canalizzare le sue energie nella realizzazione di sé, come dei bei progetti culturali, si evince in tutto il libro.
Una lettura scorrevole, anche se scrivere di Goliarda Sapienza – una delle figure più poliedriche e significative della letteratura italiana del Novecento – è arduo. Ma la scrittura è terapeutica, urgente e necessaria, per chiunque abbia da elaborare un vissuto rocambolesco come l’autrice.
In Macbeth, William Shakespeare esorta: «Date parole al dolore. Il dolore senza parole bisbiglia al cuore sovraccarico e gli ordina di spezzarsi».
Un destino coatto, la riesumazione del tutto, ma necessario dipanare la matassa e venire a capo del proprio ikigai, la motivazione dell’essere al mondo, per il mondo e attraversando limiti e paure.
“..ci serve un luogo magico. Non tutti gli spazi hanno questo potere, bisogna sapere cercare”
Uno spazio teatrale, come un luogo da vivere o semplicemente un libro da leggere che lenisca il peso della quotidianità. “Tutte le vecchie difese marce” è un romanzo sulla vita, sull’esistenza, sulla ricerca di sé e dell’arte della gioia.
«Come ho bisogno della morte per capire che sono viva. Che cosa sarebbe la nostra vita senza il traguardo della morte che ci fa prezioso ogni momento che riusciamo a strapparle?». Goliarda Sapienza
In “Lettera aperta” il primo romanzo autobiografico di Goliarda Sapienza c’è la riesumazione dell’infanzia e delle difese erette per sopravvivere alle ‘aggressioni’ subite, un palco per la donna, l’artista e la combattente.
“Vivo in bilico tra l’immedesimazione e la necessità di distanziamento. Trovo troppi pezzi di me e mi domando se la lettura lenisca le mie ferite o le faccia esplodere”.
Definire è etichettare e le etichette sono riduttive in questo lavoro letterario, proveremo ugualmente a descrivere a grandi linee Tutte le vecchie difese marce. Un excursus storico politico dell’Italia, come un guardrail traccia il percorso di narrazione della vita di Goliarda Sapienza, rintracciando le origini dei genitori Peppino Sapienza politico di sinistra e della madre Maria Giudice sindacalista e attivista. I parallelismi tra la vita di Goliarda e quella di Martina sono fitti. È un viaggio attraverso i momenti cruciali dell’esistenza, riflettendo sulle coincidenze e le connessioni che legano l’autrice alla figura di Sapienza. Con una prosa che fluisce tra memoria e riflessione, l’autrice ci invita a considerare le storie come ponti tra il passato e il presente, come mezzi per comprendere e superare le rovine delle nostre difese più obsolete. Ricco di citazioni culturali che riguardano il cinema, la letteratura, il teatro, la psicologia e la scienza, Tutte le vecchie difese marce è un prezioso lavoro multi-sfaccettato e multisensoriale con i tanti richiami olfattivi sulla nostra Sicilia.
“Se un paese non è più sotto attacco è del tutto assurdo erigere delle barriere o progettare armi difensive. Però si deve dare il tempo alla mente di capire che l’assalto è finito: l’istinto è quello di ripetere le misure protettive che per anni hanno consentito la sopravvivenza di me stessa.”
“Questa è la parte più bella di tutta la letteratura: scoprire che i tuoi desideri sono desideri universali, che non sei solo” Francis Scott Ftzgerald
Il libro si presenta come un viaggio nell’anima di due donne, l’autrice e Sapienza, che attraverso la memoria e l’introspezione cercano di liberarsi dalle macerie del passato per affrontare con coraggio il presente. La scrittura di Asero è onesta e disarmante, capace di creare un legame intimo con il lettore, che può ritrovarsi a riflettere sulle proprie esperienze di vita mentre segue quelle delle protagoniste. Questa biografia non convenzionale celebra il potere trasformativo delle storie, mostrando come possano ispirare e persino salvare, offrendo così un’esperienza di lettura che va oltre il semplice racconto biografico per diventare un’esplorazione dell’essere umano e della sua capacità di rinnovamento e speranza. Tutte le vecchie difese marce, risulta essere una biografia ‘accessibile’ dell’autrice più controversa e dalle emozioni conflittuali siciliana. C’è chi la ama, c’è chi non l’apprezza, sicuramente con questo lavoro, Martina Asero è riuscita a rendere gli scritti di Goliarda Sapienza, attraverso una narrazione immersiva ed empatica, più fruibile. L’intreccio delle vite delle due scrittrici accende la curiosità anche dei lettori più ostili.
“Più leggo Goliarda, più mi accorgo che abbiamo delle esperienze comuni, situazione forse inevitabile per delle aspiranti attrici cresciute a Catania. Le nostre infanzie si osservano da più di cinquant’anni di distanza, eppure anche io ho gridato «La mala Pasqua a te!» e ho parlato con i pupi addormentati. Più che sentirmi onorata percepisco un senso di tristezza: davvero la Sicilia è sempre così uguale a sé stessa? ”