Catania – Al Teatro Ambasciatori di via Eleonora D’Angiò è in scena, fino al 3 novembre 2024, lo spettacolo evento “Dracula”, la magia del musical targato Poetica Produzioni.
Un’esperienza immersiva e terrificante, che noi di Gaglioweb abbiamo vissuto in occasione dell’anteprima dedicata alla stampa e agli influencer.
Dopo il successo de “I Promessi Sposi” – il musical apprezzato da 50 mila spettatori – il regista Alessandro Incognito ritorna in scena a Catania e i biglietti sold out promettono un altro risultato di successo.
All’inizio di ottobre, assistendo alle prove per lo spettacolo, abbiamo intervistato il regista – in esclusiva – Alessandro Incognito che ha dichiarato di esser rimasto fedele all’opera originale di Bram Stoker nella sua trasposizione teatrale, la trama dunque, è quella che conosciamo.
La magia del teatro si fonde con l’orrore gotico nel nuovo musical “Dracula”, tratto dal celebre romanzo classico. Questo spettacolo offre al pubblico un’esperienza avvincente, catapultando gli spettatori in un mondo di mistero, terrore e fascino oscuro.
Il musical narra la storia del conte Dracula, il leggendario vampiro che lascia la sua dimora in Transilvania per trasferirsi in Inghilterra alla ricerca di nuove vittime.
La vicenda prende il via con il viaggio dell’avvocato Jonathan Harker al castello di Dracula, dove scopre gli inquietanti segreti del conte. Da qui, la storia si snoda tra Londra e il misterioso castello, coinvolgendo personaggi iconici come Mina Murray e il dottor Van Helsing, ciascuno con la propria lotta contro il male che li minaccia.
Le scenografie sono maestose, evocando perfettamente l’atmosfera gotica del romanzo. Ambienti lugubri, avvolti nella nebbia e interni vittoriani vengono ricreati con dettagli minuziosi, trasportando il pubblico nel cuore dell’epoca e dei luoghi descritti da Stoker. La colonna sonora, con brani che spaziano dall’epico al melodrammatico, accompagna splendidamente la narrazione, che anche qui si dipana in forma epistolare, intensificando l’emozione e la tensione di ogni scena.
Il cast si cimenta in un’interpretazione che lascia il segno. Il ruolo del conte Dracula è incarnato con maestria, la sua presenza sul palco è tanto affascinante quanto terrificante. La sua capacità di alternare momenti di glaciale crudeltà a istanti di struggente malinconia cattura perfettamente la dualità del personaggio. Anche gli altri membri del cast offrono performance memorabili: da una Mina Murray coraggiosa e resiliente, a un dottor Van Helsing determinato e brillante, ciascuno contribuisce a rendere il musical una narrazione corale intensa e coinvolgente.
Uno degli aspetti più impressionanti del musical è l’uso delle luci, con effetti speciali che rendono le trasformazioni e le apparizioni di Dracula estremamente suggestive. La combinazione di luci, suoni e proiezioni crea un’atmosfera quasi cinematografica, rafforzando l’attenzione alla recitazione live.
Un elemento che ha sorpreso e coinvolto il pubblico è stata la performance del corpo di ballo. I ballerini, in costume gotico, hanno invaso la platea, minacciando un morso sul collo degli spettatori. Il contatto fisico con gli attori è stato sorprendente e inquietante, creando un’esperienza immersiva unica. Instancabilmente, i ballerini hanno coperto l’ampio teatro in tutti gli spazi, entrando e uscendo da apposite ‘bare’ collocate nel perimetro della sala. Il loro danzare compulsivo, mentre la musica creava il necessario turbamento, ha scioccato piacevolmente gli spettatori, che con i loro applausi hanno gratificato gli sforzi della compagnia teatrale.
“Dracula” non è solo un omaggio fedele al classico di Bram Stoker, ma anche una re-interpretazione che riesce a trovare un equilibrio tra rispetto per l’opera originale e innovazione teatrale. Il musical non si limita a raccontare una storia di orrore, ma esplora temi universali come l’inquietante rapporto tra amore e morte, la paura dell’ignoto e la lotta tra il bene e il male.
Il musical “Dracula” è un’esperienza teatrale immersiva che incanta e terrorizza, capace di soddisfare sia gli appassionati del romanzo di Stoker, che quelli in cerca di un intrattenimento di qualità. Un appuntamento che promette di lasciare il pubblico con la speranza di un futuro libero dall’ombra del vampiro.
“Il teatro è frutto del lavoro di tantissime persone, che per settimane e mesi si spendono a vario titolo, per la riuscita dello spettacolo. Una nutrita squadra di macchinisti, tecnici, scenografi, ha reso possibile tutto questo” – conclude il regista Alessandro Incognito, salutando gli spettatori con un ringraziamento e l’omaggio alla squadra che dietro le quinte, ha eccellentemente lavorato in sinergia.