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“L’anima Batte” di Simona Gasperini. Un vernissage alla Catania Art Gallery

“L’anima Batte” di Simona Gasperini. Un vernissage alla Catania Art Gallery

La Catania Art Gallery dell’Avvocato e Gallerista Salvo Daniele Torrisi ospita una mostra personale della fotografa Simona Gasperini, intitolata L’Anima Batte, a cura di Lisa Parra. Le opere saranno visibili su appuntamento dal 30 novembre 2024 al 7 gennaio 2025. Il Catalogo è edito da Edizioni Elefantino.

Come spiega la curatrice Lisa Parra nel testo in catalogo, il titolo della mostra è stato scelto per sottolineare come: “In un mondo sorprendente come quello della flora, in ogni dove c’è un’anima che batte.

In un fiore, in un seme, in una pianta, nel silenzio apparente c’è un rumore di vita e di bellezza, che rinasce e non si ferma mai. In questo regno vegetale, ogni ambiente del mondo cresce, si evolve assicurando la continuità e la diffusione della specie”.

Questa forza germinativa, si coglie perfettamente nei lavori della fotografa Simona Gasperini.

Le sue pitto-fotografie mostrano: “differenti equilibri tra la distensione del colore e la trasparenza della superficie.

La luce naturale fa da proiettore per un teatro dove protagonisti sono ogni volta degli indefinibili elementi naturali, soprattutto semi, che vengono colti in una danza, la cui coreografa è la fotografa stessa.

La poetica delle piccole cose diviene energica e profondamente vitale. I colori sospinti in una traiettoria indeterminata, mettono in discussione tematiche quali nascita e morte, gioia e dolore, in un attimo sospeso nel tempo dove ogni finale è possibile”.

BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Simona Gasperini nasce a Viareggio il 14/04/1973.

Fin da bambina, suo padre, la spronava a osservare con attenzione ciò che la circondava, soprattutto nelle passeggiate in natura. E questo è stato il motore, la scintilla, che le ha fatto amare la fotografia, dove grazie all’obiettivo, si focalizza lo sguardo. Mentre sua madre le ha insegnato a guardarsi dentro, per conoscersi e migliorarsi. Nel suo percorso di vita ha sempre continuato a fotografare da autodidatta. Nella maturità ha seguito l’archivio fotografico del marito, l’artista Gioni David Parra, e ha fatto diversi ritratti ad amici artisti. Amante della natura, ha sperimentato nel corso del tempo, un modo unico per fotografarla, fino ad arrivare, grazie a sua figlia, che le sottopose la visione del dipinto “L’Ophelia” di John Everett Millais, 1851/52, al suo linguaggio attuale.

Nei suoi scatti pittura e natura si incontrano, si uniscono l’uno nell’altro, creando nuovi mondi dove tutto è in equilibrio, in armonia; ma all’interno di essi, si svelano anche le profondità più nascoste della pitto-fotografa.